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Pubblicata il 19/08/2018
Così ti volevo, nuda.
la sera del trasloco, sul divano
con la pelle sul cellophane, e senza
infissi mi sussurravi di fare piano.
mesi prima, l’erotismo lungo i fianchi
e la passione sui gradini delle scale,
la tua prima volta: tremula sui
tacchi, mi pregavi di non farti male…
questo pensi, nuda.
dal tuo corpo ho bevuto.
i seni di mia madre mi hanno
allattato, i tuoi poi cresciuto.
È dentro che ti avrei voluta
nuda, non basta il tuo odore.
le unghie sul petto, le forme sinuose.
quello nostro non era amore, amore.
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