Viaggio verso l’entropia 20/06/2018

muri e sbarre:
come la ragione
dietro un confine,
così come cuspidi
tracciano il destino,
le parole intrecciano,
legano, sciolgono, dividono;
padri incatenati, figli imprigionati
ma il sangue è uno solo:
nel bagno eterno
della madonna vezzosa,
murata da umana ingiustizia,
nel pasto fiero di Krasnodar,
carne come creta,
fiori a brandelli
come cuori colpevoli
nel volo mortale
prima della caduta,
sessanta secondi,
lo scoppio,
poi il silenzio.
la scintilla dietro il verbo
del dio dei soldati:
polvere accesa,
bimbi inconsapevoli
dietro giochi di follia.
il mondo è bipolare:
senza più storia
senza una terapia,
mentre l’acrobata timico
è il verme
del frutto incancrenito
che preme alla pazzia:
tendenzialmente infinito
un viaggio verso l’entropia.