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Pubblicata il 01/06/2018
Non mi interessa chi sono né cosa sono.
ho cancellato e dimenticato il mio io,
giorno dopo giorno, per millenni e
il mio corpo si dà pena solo per autosostenersi.
non ho più età,
essendo tanto giovane quanto vecchio e
non ho più sesso,
essendo tanto uomo quanto donna.
non mi amo per non arrecarmi sofferenza e
la felicità non mi appartiene
perché porta con sé il tormento.
canto perché mi libero dal mondo
che è la gabbia in cui esisto
o, forse, sono io la gabbia e
il mondo esiste solo in me,
è imprigionato dentro di me
e non riesce a liberarsi.
tutto ciò che ho non mi appartiene
è di nessuno, così come di nessuno
è la mia anima, beata dannatamente,
ebbra e divina.
sono, mio malgrado, ciò che non vorrei essere
non sapendo di essere il problema o la soluzione.
tutto l’ordine è finito,
perfetto ma finalmente si avvicina il caos.
la luce ha una velocità finita mentre la follia no.
amen.
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