Il pensiero è come il vento,
non ha forma né colore,
non si sa da dove proviene né dove va.
ti sfiora, ti avvolge, ti assale e ti travolge.
il pensiero, come il vento,
può essere messaggero
di una fresca e dolce brezza,
il bene, oppure malvagio e violento
preannunciando una tempesta, il male.
il pensiero, come il vento,
muove ogni cosa e
lascia un segno su ogni cosa.
ha mille traiettorie e mille vortici,
si eleva leggero in cielo e
si placa sulla terra.
il pensiero e il vento
nascono e muoiono infinite volte,
non si possono vedere
ma se ne possono avvertire soltanto gli effetti.
quando si dissolvono magicamente,
si intersecano a formare l’eterno immateriale,
il tutto e il nulla, il sensato e l’insensato.
il pensiero scorre nel vento e
il vento nel pensiero.
l’umano e il divino sono così vicini
che bastano un pensiero e un soffio di vento
per unirli nell’armonia immutabile.
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