Venni al buio, non alla luce,
in una calda sera
del mio recondito passato.
l’oscurità è il mio mondo,
nero e profondo.
il silenzio e la calma sono vivi e
percepibili e nulla è visibile.
i sensi illudono perché
sono dominati dal caos.
la luce rivela solo le apparenze
di tutto ciò che vedo e
poi mi acceca.
la luce non arriva alla profondità delle cose
né illumina le anime.
dio trema, Dio ha paura.
quanto poco divino è Dio.
quanto poco umano è l’uomo.
tornerò al buio, non alla luce,
in una gelida sera
del mio recondito futuro.
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