PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/03/2018
Sono un ladro matricolato
ma non rubo al supermercato.
rubo ai vecchi ed ai bambini
e ai meccanici di motorini.

quando il colpo va a buon fine
restituiscono poche merendine.
ai tifosi rubo il campionato,
ai contadini tutto il ricavato.

agli eserciti metto i miei generali,
alle orchestre tolgo gli orchestrali.
ai poveri porto via tutto
come il peggior farabutto.

a quelli che vivono di stenti
ogni di ne aggiungo altri venti.
ma non rubo nelle chiese,
non ho così grandi pretese.
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Bella filastrocca da girotondo e, giustamente, in rima baciata di minima moralia con sottesi intenti pedagogici per contrasto destinati più agli adulti, allusivi e calzanti per ogni tempo della istoria humana. Piaciutissima.

il 21/03/2018 alle 18:53

Siete molto gentili. Grazie

il 22/03/2018 alle 07:23

Melodica ed irriverente! Ma lasci proprio una zampata! Dove rubano veramente: lasci pure una mancia ardente! Un saluto

il 22/03/2018 alle 14:11
373

poi cosa mi comperi?

il 22/03/2018 alle 14:41

quanta nascosta verità in questa tua piacevole tiritera.......Gabriela.

il 25/03/2018 alle 19:54