Ho raccolto i miei passi,
un avanzare nella pace
di uno sguardo d’amore,
per domandargli se ti avessero trovato,
mia salvifica speranza.
ogni notte,
quando il freddo mi pioveva dall’oscurità,
i miei passi andavano a cercarti,
noncuranti dell'immonda palude
vomitata dal giudicare la fragilità umana.
a piedi nudi mi sei entrata nell’anima,
e per la prima volta grazie a te
ho visto sorridermi il dolore;
in te avrò un nuovo inizio.