Mi sovvengono varie cose: Jean Giraud dei sognanti disegni, le decine di luoghi con quel nome e gli scheletri lungo la pista, molti di gente tinta o di disperati senza altra luna da seguire. Ed infine il nostro personale cammino lungo il quale gli eldoradi si spengono ad uno ad uno come stelle morte migliaia di anni fa. Ho una visione da peyotl. Sopra pasa el condor di Daniel Alomía Robles. Muto.
A proposito di invito ad ascoltare la versione su youtube di El Condor Pasa (Original) - YMA SUMAC (1971) Una cosa che copre tutta la tua poesia. Guardando anche il video. Altro che mescalina, se vuoi, beninteso.