PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/10/2017
Il cavallo ferrato, il carro serrato.
buttato roba, oggetti tra le sponde.
me posata dentro come un fagotto.
strappata come rafano dall'orto.
portata in un luogo con visi scuri.
mi sono svegliata trentanni dopo.
troppo tardi per tornare alle vigne.
là, sempre, sono rimasta in attesa.
ninfa di biscuit ferma tra filari.
ho avuto un uomo, partorito figli.
allevati, mangiato surgelati.
tornata in un luogo da purgatorio.
nella casamatta periferica.
dissolti sogni sognati con altri.
il postino ha sempre consegnato
ogni busta al ventuno interno sette.
amen.

27 settembre 2016 - 07 luglio 2017

a Elena Fiumicelli mia madre, emigrante
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