PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/09/2017
ah, così è qui? il riaffiorare d’una remota intenzione

si manifesta nell’indistinto periferico?
ossia, di norma, avanzando nella malabolgia?
oppure è franando in un carruggio infantile
o penetrando nell’alcova delle mille cronache
e semmai varcando, sorte volesse, un atrio inconsueto?

ecco - sì - non il medesimo portale grigio-topo di benferrati cardini

o, se possibile, dopo accesso consentito ad un volo
dentro garbate carlinghe di tolleranza
per una rotta punto cardinale-punto cardinale
all’improvviso assegnata ad altra direttrice

può verificarsi anche qui? ed ora?
pur ascendendo per scale di graniglia
fino al terzo piano, aprendo la porta abituale
- nell’astratto come è definito -
o nel coraggio?

22 ottobre 2007 – 09 dicembre 2007
da Transiti di un travet
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Le tue poesie sono un viaggio cerebrale....Questa poi così complessa mi affascina....la chiusa è seducente, amo gli interrrogativi, i finali lasciati sospesi..Mi piace :)

il 29/09/2017 alle 06:30

Grazie infinite per il commento e per i meriti. Sì, assolutamente un viaggio cerebrale. Questa mia è di dieci anni fa quando navigavo follemente nella magia della parola; fanno parte di una raccolta come indicato in fondo alla poesia. Ora navigo ancora nella magia della parola ma sono un po' più stanco. Leggo con molto piacere i testi inviati e devo dire che c'è qualcuno in grado di volare alto. A parer mio, s'intende. Leggo volentieri anche i commenti di questo sito. Devo dire, purtroppo che moltissimi sono semplicemente consolatori, meramente superficiali, quasi detti tanto per dire o scritti per altre ragioni (?). A parer mio s'intende. Ed io sono assolutamente prolisso. Pardonez-moi madame

il 29/09/2017 alle 20:10

Grazie sconosciuto compagno di viaggio! Sono commosso. Con assoluta sincerità Mariano

il 29/09/2017 alle 20:36