PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/08/2017
Limando unghie ai sottoboschi
una giostra di corpi
all'ombra di lenzuola
azzolate
da inverni al sole

ci sfioravamo di labbra
rincorrendoci senza bocche

di maree e di mare
di vita e di morte

entravamo l'una nell'altro

due cuori

pulsavamo all'uniride
sboccando lingue
di luce

le nostre guance
sapevano di polpa
appena raccolta
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Si, la avrei fatta ancora diversa onestamente. Però.. La poesia è tua :) ah.. Lo specchio!

il 21/08/2017 alle 15:45

A me come la metti metti,piace...ma è molto versatile e si presta a molte sfumature e interpretazioni...il che a me sembra interessante... :)

il 21/08/2017 alle 16:44

Ancora mille e mille grazie per la vostra attenzione. Quanto all'immagine, è soltanto un riflesso... dell'altra me ;)

il 22/08/2017 alle 11:09

E questa sembra la condensazione della precedente, forse seguendo dei consigli (non miei, beninteso). Ovvero dimostrare che si può comprimere osservando da un'altra prospettiva più distaccata, quasi di intensità smorzata. Qualcuno ha parlato di specchio e di immagine, questa volta con maggiore cognizione. Interessante la rilettura dell'accaduto e simpatica l'accomodamento del 'titolo', come dire: volete che non esterni con troppi significanti? Eccovi serviti.

il 05/12/2017 alle 19:30