Mhm...Ugo, a parer mio fai uso di un mottetto un poco goliardico per dissimulare una pena latente che nel tempo non hai saputo mettere sotto chiave... Nel verso "lo spreco d’un inferno estetico" traspare secondo me marcatamente il coinvolgimento passionale ma anche umano a cui sei stato esposto...perdona l'adire...Con stimissima , Sergio
bellissima prova del tuo abile poetare, bellissima l'immagine "lo spreco d’un inferno estetico", che ha colpito anche me. Saluti!
Grande maestria nel poetare e nel dover "parare" il tempo che se ne va ..., un abbraccio forte forte.
Ho letto solamente le tue tre ultime, perdonami ma il tempo è quello che è e siamo tanti naviganti in questo mare magno. E vorrei incontrarne molti. Allora: la proposizione finale la dice lunga su tutta la faccenda. Ed anche un frase intermedia sul donarsi. Avevi comunque gli occhi aperti ma nulla toglie al rammarico ed alla amarezza. Dolentemente piacevole.