PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/03/2017
Gli occhi sfioriti
lo sguardo nervoso
balbetti parole
confondi anche il sole

scruti un girasole
poi piangi ridendo
dubbioso ti guardo
ma a che stai pensando.

le unghie corrose
e le dita d’orate
di cicche strinate
le labbra bruciate

parole confuse
irritano tizi
che guardano altrove
per dare giudizi

nessuno è al corrente della malattia
tu piangi poi ridi poi urli e vai via
domani sarai come un cane alla gogna
più alleviata e più pallida pien di vergogna

avessi potuto scegliere un'altro male
avresti vissuto come le cicale
un canto d’amore aspettando il finale .

del nostro destino non c’è sicurezza
di far previsioni non siamo all’altezza
almeno cerchiamo di amare il presente
l’unica evidenza, confusa, certezza.
  • Attualmente 3.66667/5 meriti.
3,7/5 meriti (3 voti)

Buon uso della ricerca lessicale e della rima, ma "d'orate" mi sa tanto di pesce...

il 30/03/2017 alle 13:57

Hehehehehehehe è vero ho fatto un po' di "confusione".... che figuraccia!!!!

il 30/03/2017 alle 14:53

d'un fiato ti leggo e, condivido il tuo pensiero Gabriela.

il 31/03/2017 alle 13:45