Vorrei poter seguire solo i miei passi
dominando il tempo dei miei sogni che
precipitano senza ritorno. Troppe pagine
da scrivere e tante già scritte della mia
vita. Non c'è più luce in questa stanza,
non c'è più la speranza di un porto dove
attraccare la zattera della mia vita. Dove
mi condurrà questo mare fantasma senza
acqua e senza vento. E intanto i giorni
passano e le notti diventano sempre più
buie. E la mia ombra viene sepolta in
questa nebbia fitta che è la mia vita. Nella
furia del vuoto della mia mente solo un
lamento che accompagna la mia speranza
sempre più fredda. E la tempesta continua
nella mia anima come una lama che
trafigge la mia ultima illusione che vive
ancora nel mio cuore.
giuseppe, Baccalani