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Pubblicata il 10/02/2017
L’ho sentito di notte,
ascoltato di giorno,
come aggrappato
a un ala di storno
che l’aveva rapito.
non era crucciato,
ma poco appagato.
pareva pensasse:
con poche pretese,
ho amato con classe
eppure le ho prese.
a par del donato
non ho ricevuto.
c’è chi se muore
per questo vissuto;
ma tale è il mestiere
del cuore che vale:
il dovere di darsi,
amare, donarsi,
è questa la sorte del cuore;
sfortuna o fortuna,
un ricco bottino
che tutti accomuna.
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Considerazioni d'oro, nel perfetto finale!

il 10/02/2017 alle 21:33

sempre musicale e operante... il nostro ugo! ciao!!!

il 11/02/2017 alle 12:26

"C'è più gioia nel donare che nel ricevere"; donare col cuore e non essere appagati? Spesso capita. Scritta con maestria, come sempre. Saluti Lorella

il 12/02/2017 alle 20:56

Ho visto un film" a volte il cuore" mi fermo perché hai detto tutto con i tuoi versi. un saluto

il 13/02/2017 alle 15:17
Ila

Molto profonda e ben scritta! Grazie per i commenti alle mie ultime poesie!

il 13/02/2017 alle 19:18

Profondamente bella ,un saluto pricipa'

il 02/03/2017 alle 16:47

E' sempre bello poter donare ,che ricevere! Apprezzati i tuoi versi! Ciao Ugo Dora

il 03/04/2017 alle 11:04