Scusami, avevo in mente ancora la precedente commentata, volevo dire Riccardo!
Il tono della poesia. La sua sincera malinconua e dolcezza, seppur truste. Quello scavare e cebtellinare fino a trivare remoti istanti. Quando ho letto il titolo ho pensato a "Canzone dell'amor perduto" ma il mio non vuole essere un paragone, semmai riferire un'impressione. Però ti giuro che leggere, e lo ho fatto più volte questa poesia, e sentire in sottofobdo "Love, reign o'er me" mi ha portato più volte quasi alle lacrime, sia per la musica, ma sopratutto per le tue parole.....le riporto perché devo, troppo le ho sentite! .....ci siamo di nuovo ritrovati nella quiete di solitudini trasversali che decifrano i cocci rotti di frantumati stupori, nell'insonne arsura di notti scampate a bufere di sabbia e ad impervi calvari, dietro l'imponente ricordo di sorrisi di bambini mai nati e cresciuti, ci siamo di nuovo ritrovati...........sempre toccante! Io ahimè nn riesco a passare quanto vorrei ma in questi giorni più calmi, ho fatto bene a concedermi una visita alla casa, e trovare queste tue parole. Un abbraccio riccardo, andrea
Si è davvero molto bella...Toccante e intensa..sei bravo sul serio Ric....ciao :)
Sembra sospesa... come se il tempo si fosse fermato dentro i tuoi versi
Bel testo. Ricco di immagini musicali, alcune di ispirazione onirica. Lo trovo anch'io, però, come Algor leggermente ridondante. Spesso l'uso eccessivo di aggettivi e di coordinate, fa perdere la linearità del discorso poetico. Bel lavoro comunque.
Ridondante?può essere come dicono autori più preparati di me ma a me mi ha emozionato e l’ho trovata anche scorrevole.Mi ha incantato.Ciao Riccardo