oltre il monte
oltre il monte, come fuori dal tempo,
un uomo insegue il suo destino,
a piedi nudi cammina fra i sassi,
mentre la mente vaga nel passato,
in quello che il suo corpo ha vissuto
nella tempesta di migliaia di volti che
ora si sovrappongono nel ricordo di ieri.
vicino al fiume, dove il sole muore,
la follia si congiunge con la ragione,
e cerca di aiutarla, di salvarla da se stessa,
con la promessa di lenire il dolore,
(le parla dell´amore,
col suo linguaggio col suo calore.)
la ragione si sveglia dal suo torpore
abbraccia il giorno che fermerà il suo cuore
e sorride all´alba del suo ultimo tramonto.
oltre il monte, vicino al fiume,
un uomo termina il suo cammino
e quando tutto tace e tutto ascolta,
emette un canto, un saluto di addio.
dimentico del suo vissuto, dei suoi conflitti
narra solo l´emozione che resta all´ultimo pensiero
con la forza del suo ultimo respiro.
al di là dal monte, lontano dal fiume,
un uomo splende illuminato dalla luna.
lentamente avviene la trasformazione:
riposando il cuore riposa la ragione.
l´ultimo respiro, un gran bagliore,
magica sensazione di pace e di tepore...
"Come é lontano il mondo con tutto il suo rumore!
come é lontano il mondo con tutto il suo rumore!"