PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/10/2016
Ricordo ero allor bambino
dato mi fu in regalo un buffo
e vispo cagnolino, qui a Milano
disse la mamma non si può
tenere: piccola la casa il lavoro
mio di papà e tu troppo piccino,
meglio portarlo in campagna
dalla zia di certo lì starà benone,
lì dopo un mese la gioia tanta
il desiderio forte son di rivederlo
deluso resto che il cane non si vede,
forte gridai e forte e in pianto chiesi:
or sta mi disser da un agricoltore
e di certo credi lì starà benone,
false parole e di nuovo ripetute
ma di lui d’allor notizia alcuna,
quale fine quale sorte ignote,
certo sì sol questo è certo che
di lui non mi son dimenticato
caro batuffolo d’un giorno solo
amico se dopo settant’anni
al ricordo piange ancor il cuore
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (4 voti)