Sparita,
t’ho incontrata ier l’atro;
sfiorita, consumata,
da non sembrare tu.
È usura della vita
che ti cambia i connotati
confondendoti il passato
che chiaro non è più.
un istante solamente,
poi la mente ha realizzato.
lungamente t’ho abbracciato.
frastornata balbettando
m’hai detto come poi,
com’è stato, come quando,
che se fu, fu che allora,
lui, l’altro, io ancora!
non capivi niente più…
non sapevi cosa dire
e per questo t’ho bloccato
pur volendoti sentire.
non volendo m’hai baciato
e col volto un po’ bagnato
all'istante m’hai lasciato
come nulla fosse stato.
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