pagato per esplodere, un po’ al modo
del Puma di Sarzana, Luca Markzi.
non va tanto di moda questo verbo
perché sembra che parli del Califfo.
lui invece esplode al petto della notte,
trangugia il cielo liquido del sabato
o di quello che chiama il ‘beverdì’
roteando la sua mossa nell’altissimo.
è uno scalcio di gambe alla cosacca
ma con la schiena a rasentare il suolo
e delle braccia il mulinello assurdo.
non solo in val di Magra puoi vederlo,
se gli versi un lautissimo cachet
piglia il treno ed è nella tua città.