Lungo la strada che percorro lento
s’offrono oggi alla vista di granturco
alti dalle frasche verdi steli,
da guaina al tutolo crescente
fanno alcune e corre altrove
la memoria: delle quaglie,
altro campo, altra stagione,
ero fanciullo oggi vecchio stanco,
ecco quei nidi da steli da fogliame
lì nascosti, ricetto sicuro e protezione,
che spiavo attento silenzioso un varco
aperto senza far rumore: prima
screziate uova poi il loro aprirsi,
l’aprirsi alla vita di vite nuove
il nascer quel dolce caro pigolio.
bello sarebbe se il nido qui
oggi ancor facessero le quaglie!
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