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Utente eliminato
Pubblicata il 30/12/2002
Amico mio caro ed antico
Tanto difficile è questo da dire
E non so se vuoi che te lo dico
Ma ti prego di starmi a sentire

Dieci e più anni ormai son passati
Da quel bel dì che ti vidi lontano
Pur tu mi vedesti, in man due gelati
E per salutarmi alzasti la mano

Eravam piccoli e spensierati
Amico mio caro ed antico
Ma molti anni ormai son passati
E come serpi all’ombra di un fico

Entrambi siamo cambiati di dentro
E anche al di fuori, se me lo concedi.
Sento che non più tu sei il mio centro
Ma una fanciulla dai candidi piedi.

Perdono ti chiedo, amico mio caro
Certo ancora io tutto ti amo
Ma è lei la guida, è lei ora il faro
Solo che lei se ne vada io temo.

Ma ora, amico mio caro ed antico
Senza interrompere prestami orecchio
Senti per bene ciò che ti dico
Chè pel dolore io già sono vecchio!

E come io posso evitare il dolore
Dentro la notte o davanti al gran sole,
Come lo posso sfuggire? Il mio amore
Non ama me, è te che lei vuole!

Ma tu non l’ami, amico mio caro
Tu non la vuoi, e lei ti vien dietro
Roca è la voce, e spento il mio faro
Ed il mio animo è per sempre tetro.

Molto ti ho amato in questa mia vita
E adesso ti odio come la terra brulla
Metter vorrei alla gola le dita
E lentamente ridurti a più nulla!

Pazzo d’amore io son diventato!
Non continuare a dirmi “son bello”
Pazzo per questo mio amore malato
Ecco, ti faccio saltare il cervello!

Un solo colpo, amico mio caro
Uno ciascuno e ci riuniremo
Spenta la piaga di cercarsi un faro
Sull’erba fresca ci rotoleremo.
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Caspita......mi hai fatta rabbrividire....
La poesia è bellissima, ben strutturata, e si lascia leggere tutta d'un fiato...all'inizio sembra una lettera scritta a un amico geloso di doverti dividere con la donna che normalmente entra nella vita di un uomo portando cambiamenti alla vita di due ragazzi abituati a dividere tutto..una sorta d'intrusa...ma poi quando parli dell'amore che Lei nutre per Lui.....un crampo allo stomaco....avresti voglia di ucciderlo, perchè proprio le persone più care a te, ti stanno pugnalando alle spalle....QUANTA TRISTEZZA.....ma anche l'odio (hai dimostrato) può trasformarsi in poesia, bellissima......
Bravo...Mary*

P.s....la migliore vendetta non è sporcarsi le mani....è voltare le spalle e farsi scivolare tutto addosso.....lo so è tremendamente difficile, ma fatti aiutare dall'odio che provi...

il 30/12/2002 alle 21:03

incommentabilmente bella
Pr.

il 31/12/2002 alle 09:27