Non ho pensieri perché non ho parole
o non trovo parole perché non so pensare?
Nella più grande probabilità
di questo ecosistema autoconclusivo,
improntato all'autolesionismo,
io devo senz'altro far parte dell'improbabilità!
Non mi riferisco a qualcosa di preciso
è solo un pensiero.
Francamente credo nell'insensatezza.
Io sono sensato quanto un fiore,
protuberanza su uno stelo
a cui è concesso brillare una stagione
farsi depredare, e poi cadere,
morire per tanto tempo, ma poco.
Mi piacciono così tanto i fiori
ma agli altri piacciono i treni;
e allora via che si viaggia senza sosta
senza mete precise e senza fine.
Io sono sensato quanto un fiore.
Ad essere precisi si tende all'errore.
È solo un pensiero
non mi riferisco a qualcosa di preciso.
In questo egosistema autoriflessivo,
invaso da un senso distributivo,
io non ci posso assolutamente essere, ovvio?
Nella più grande probabilità.
Penso troppo e parlo poco, taccio sempre
e penso altrettanto; è coazione a ripetere!
.A.G.