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Pubblicata il 04/03/2016
scorreva il treno con il mare a destra
come in quel libro di Massimo Gezzi,
lasciavo le mie Marche per il vasto Nord
e le altre marche, quelle dei prodotti,
su cui imbastire una retorica tra l'apocalittico
e il sentimentale come nei vecchi sonetti
di Aldo Nove,

io intanto leggevo Omar Khayyam e roteavo
le sfere perfette dei miei begli occhi nell'orbite
stiracchiando sui denti marci il ghigno
alla maniera di John Lydon,
provocando con mia soddisfazione il pianto
dei bambini sul sedile di fronte.
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qui sono più misurato ma anche più squisito, confronto alle cavalcate epiche DEBORD-anti con cui v'ho deliziati

il 04/03/2016 alle 16:39

ciao blank generation

il 04/03/2016 alle 22:37

..Enfer, riesci a catalizzare le menti migliori della mia generazione....( tanto per fare il verso a Ginsberg) seppure strapazzandole..mah sarà Sympathy for the devil..n'est pas ?

il 05/03/2016 alle 06:27

ah sì, a me il Satana sta sympathicissimo

il 05/03/2016 alle 10:27

Come biglie che rotolano impazzite,ciao cate

il 10/03/2016 alle 02:24

sì. tipo.

il 10/03/2016 alle 21:03