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Pubblicata il 15/11/2015
Nella serena notte novembrina

lieta scorre la Senna la siderea

alta Torre tutta la città abbraccia

lieta spensierata non vi è timor

muove la gente chi a del pallone

il gioco Francia-Germania pronte

vinca il miglior questo il vociare

chi all’amico e caro noto ristorante

lì lasciar gli affanni e star sereni

e muove la gioventù a Bataclan

a goder del metallico forte suono

ma il terror la morte son in agguato

belve feroci disumane dalle tane

dell’Isis sanguinario perfido uscite

nel pianto portano la felice sera

scoppi spari acre fumo e morte

fatican i versi miei nel dire come

e tacciono che sol dolor sgorga

lieve sonno e ai morti tanti pace

ai feriti dolenti tornino lor le forze

ecco non solo di lutto nella notte

nera veste triste oggi Parigi no

non sola è con lei il mondo nostro

occidentale tutto non prevarran

le truci novelle orde barbariche

dai deserti improvvise qui sorte

a morte muover che Parigi si sappia

altro non è che la roman Lutezia
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Sentitissima

il 15/11/2015 alle 17:47

Mi unisco al tuo pianto, Rusticus, per Lutetia e per ogni vita tolta al di la ed al di qua del mare di mezzo. sergio

il 16/11/2015 alle 05:50

Grazie Sir Morris, Riccardo e Sergio. saluti ggc

il 16/11/2015 alle 10:30