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Pubblicata il 17/10/2015
ancor oggi come un tempo in un angolo di strada

caldarroste grida un omino dalle nere dita a rimestar

sopra un bracier fumoso le autunnal del riccio figlie

generose tanto dal ghiotton tutto bramoso darsi

dopo nel cuor colpite e tanto dal fuoco tormentate

sì quel gemito quel crepitio quel caro caldo profumo d’addio
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Rusticus... un caldo profumo d'addio... La castagna resiste nel tempo, e passa le mode ed i modi ben descrivi quel ferir nel cuore, quel darsi ghiotto quel tormento del fuoco e quelle spine di cui sono miracolate figlie, proprio iersera hanno rallegrato e concluso il mio familiare e parco desco, donando col loro sacrificio quella convivialità bollente che solo questo frutto benedetto infonde. E che dire dell'omin che con mani fumigate al bicchiere le vende nei cartocci... Sai cogliere e mettere in versi attini di vita al profumo di ricordi, notevole! sergio

il 18/10/2015 alle 05:58

Troppo gentile e generoso nel tuo commento caro Poeta Sergio che ben descrivi il tuo e nostro rapporto con questo umile e generoso frutto del bosco settembrino. Grazie, buona domenica e un cordiale saluto ggc( rusticus)

il 18/10/2015 alle 09:28

Profumo eccellente scaturisce dalla tua mente! Sir Morris

il 21/10/2015 alle 09:29

Sempre cortese..grazie Sir Morris ggc

il 21/10/2015 alle 15:04