PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/12/2002
Il dito del pudore
scivola
dalle fresche tempie
sul tuo bel tepore.

Alzando lo sguardo
le rose ambrate ridono
le libellule delle uve
si fermano a guardare.

Le mie labbra si inarcano
nella parola t'amo.

Nei tuoi occhi profondi
nasce la luce.

Il cielo
puro come la notte
si ricopre d'alba.

Nel bosco
tutte le foglie annuiscono
e la rugiada cola
in fondo al loro sì.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)

rugiada gocciola
su fili d'erba
le mani sfilano
su viali di pelle
tra fresche foglie
curiose farfalle
fanno occhiolino....

un caro saluto...cri

il 20/12/2002 alle 23:40