Il dito del pudore
scivola
dalle fresche tempie
sul tuo bel tepore.
Alzando lo sguardo
le rose ambrate ridono
le libellule delle uve
si fermano a guardare.
Le mie labbra si inarcano
nella parola t'amo.
Nei tuoi occhi profondi
nasce la luce.
Il cielo
puro come la notte
si ricopre d'alba.
Nel bosco
tutte le foglie annuiscono
e la rugiada cola
in fondo al loro sì.