PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/07/2015
23-07-2084
nessun rifornimento.
- Forse a casa c'è ancora qualcosa - pensava nervosamente Sara tra sé e sé. Guardò l'ora su uno schermo pubblico. Le 23:30. Era appena uscita dalla fabbrica. Si fermò vicino ad uno schermo pubblico per vedere se c'erano delle novità - Incremento della produzione di grano del 1456%, aumento della pesca di tonno del 373%, la mortalità per fame è stata completamente abbattuta, aumento delle risorse di idrocarburi del 432%, aumento della produzione di indumenti dell'895%. Si ricorda che attualmente nel deposito cittadino non sono presenti risorse di nessun tipo. Si ricorda che fra 29 minuti e 33 secondi inizierà il coprifuoco. Incremento della produzione di grano del 1456%, aumento della pesca di tonno... - Sara riprese a camminare. - Forse non c'è alcuna sovrapproduzione - incominciò a pensare la ragazza - Perché non ci danno nulla? Forse moriremo tutti di fame... Forse no... Devo sbrigarmi, a breve pioverà... Forse a casa è rimasto qualcosa... (cosa?) Non si muore più di fame... la mortalità per fame è stata totalmente abbattuta... E se... No, no impossibile! - per un attimo balenò nella mente della ragazza un pensiero assurdo: e se tutto fosse stato falso? Non poteva essere così. Il sistema era perfetto. E tutto funzionava alla perfezione. Del resto era facile. Statalzon e Industrialzon producevano, il Komecon ritirava i prodotti e li ridistribuiva. Punto. Il Kominform e il Soviet erano costantemente in contatto con Mosca e il Komintern si occupava di prendere le decisioni giuste. Perché tutte le decisioni erano giuste. E se non lo sembravano, lo dovevano essere.
arrivò davanti la porta del suo appartamento, infilò la chiave nella toppa, diede un calcio alla porta. Chiuse la porta dietro di sé. - Polvere polvere polvere... - Andò verso l'armadietto che quelli del kkk fornivano come dispensa. Era di dimensioni molto piccole, ma per la quantità di cibo che il Komecon distribuiva, la sua grandezza era più che sufficiente, anzi, di gran lunga superiore al necessario.
sara lo aprì. Vuoto. Sulle mensole interne si era depositata una grande quantità di polvere. Gli unici che mangiavano erano gli acari.
- Forse altrove è diverso - Ricominciò a pensare la ragazza appoggiandosi alla branda che il Komecon forniva ad ogni casa - Magari in qualche altra parte dell'Eurcs... Magari qui c'è un problema nelle Statalzon ma altrove... - Si fermò per un istante - Ma altrove potrebbe essere meglio... Magari in un posto con meno persone. - La parte destra del labbro inferiore della ragazza ormai sanguinava. La fame la portava a morderlo ancora più forte del normale. Erano ormai due giorni che non mangiava. Si accostò alla finestra senza affacciarsi (qualcuno avrebbe potuto vederla da fuori) e sentì uno dei tanti schermi pubblici che parlava instancabilmente - Aumento delle risorse di idrocarburi del 432%, aumento della produzione di indumenti dell'895% - Neanche la notte venivano spente le centinaia e centinaia di schermi pubblici che invadevano Roma. La loro voce sgradevole si spargeva per le vie e nelle piazze. Mentre chiacchieravano sui loro schermi comparivano le percentuali che dichiaravano.
"Produzione di grano +1456%".
senz'altro a breve sarebbero arrivati i rifornimenti.
- Forse altrove già ci sono rifornimenti... - Disse Sara a se stessa prima di spegnere la luce e cadere in un sonno profondo.
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (3 voti)

Visione prosaica! Sir

il 31/07/2015 alle 18:05

:)

il 01/08/2015 alle 09:17