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Pubblicata il 16/07/2015
- Aumento del 375% nella produzione di metalli pesanti, aumento del 543% nell'estrazione di idrocarburi, aumento del 238% nella produzione di indumenti, aumento del 753% nella produzione elettrica, diminuzione della mortalità infantile dell'83%, diminuzione della criminalità del 97%, nelle Statalzon è previsto un abbassamento delle tasse di almeno il 50%, nelle Industrialzon è prevista una diminuzione delle ore di lavoro... - Queste ed altre notizie farneticava la radio che Giorgia teneva sulla scrivania del suo ufficio. Una ragazza di 23 anni, dagli occhi luminosi e un sorriso splendente. La fame non aveva corroso la sua voglia di vivere, sebbene il costante giudizio degli altri gravava continuamente sul suo stato psicofisico. Lavorava in una struttura nota come il "palazzo di cristallo", un tempo era stata bellissima, ma ora era ridotta a un mucchio di vetri pericolanti che si innalzava fra le mille favelas che circondavano l'edificio.
i vetri che un tempo erano stati trasparenti erano ora macchiati dagli aloni della pioggia acida e intorbiditi dalla polvere che invadeva qualsiasi cosa le capitasse a tiro, la maggior parte delle finestre erano rotte e tappezzate di cartoni.
cosa ci facesse Giorgia lì non lo aveva mai capito. Come non aveva mai capito cosa facesse il personale degli altri 300 uffici presenti in quella struttura. Tutti, lei compresa, si davano da fare con grandi quantità di fogli e di appunti, ma sapevano benissimo che ciò era inutile: i fogli in circolazione erano sempre gli stessi e i dati non si modificavano mai. Eppure in ogni dove si vedeva gente intenta a modificare cifre, a ricopiare e a mandare lettere. Tutti davanti ai computer a scrivere velocemente non si sa cosa.
in realtà un compito lo aveva quell'edificio di cristallo, sulla sua insegna si innalzava chiara la scritta "kkkominform" e infatti una volta al mese, per la precisione ogni 1 del mese, si presentava un funzionario del Kominform, e lasciava delle lettere, tali lettere venivano poi in parte recapitate al Soviet, in parte mandate a singoli individui. Il contenuto delle lettere rimaneva per i lavoratori del palazzo di cristallo, ovviamente, un mistero.
effettivamente se il Komecon era l'organo del partito che si occupava della distribuzione dei beni materiali, il Kominform era il nesso di comunicazione fra il Soviet Supremo di Mosca e tutti gli altri Soviet, nel caso di Roma le direttive che partivano dal Soviet Supremo arrivavano al Kominform che le rimandava al Soviet di Roma. Soviet e Komintern agivano poi in stretta collaborazione.
- non ci sono sintomi reazionari neanche dalle zone - Giorgia spense la radio. Si guardò intorno, nella stanza non c'era nessuno, si alzò molto lentamente senza fare rumore, aprì la porta che dava sul corridoio, trattenne il respiro e chiuse gli occhi, uscì dalla stanza, aprì gli occhi all'improvviso: non c'era nessuno. La ragazza tirò un sospiro di sollievo, raggiunse velocemente il bagno dall'altra parte della stanza. Doveva sistemarsi i capelli, rifarsi il trucco, lavarsi i denti, cambiare maglietta, chi sa cosa avrebbero pensato se avessero visto che aveva la stessa con cui aveva iniziato a lavorare la mattina...
fuori aveva cominciato a piovere...
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Sempre complimenti ! Sir

il 16/07/2015 alle 15:16

Grazie mille! A breve il capitolo 6!

il 16/07/2015 alle 19:14

L'ho visto e mi è molto piaciuto, ma i miei maestri sono Orwell con 1984 e Huxley con Brave New World!

il 17/07/2015 alle 23:37