18 luglio, giorno della Grande Rivoluzione di luglio.
francesco guardava alla finestra.
tutto taceva. Tutti erano tenuti a rimanere in casa, era un giorno di festa e dunque nessuno doveva lavorare. Quelli del kkk lo chiamavano "coprifuoco permanente" o anche "H24".
spesso erano indette delle H24, voleva dire che per un intero giorno nessuno poteva uscire da casa. Ogni Giovedì Rivoluzionario era da considerarsi un H24.
dalla finestra si vedevano scintillare i cartelloni rossi del kkk. Davanti casa di Francesco si vedeva un bellissimo palazzo, fatto di una materia lucida, con delle finestre dai bordi finemente decorati e delle tendine molto pittoresche. Il tetto era a spioventi e le tegole sembravano di porcellana. Il muro era pitturato di una vernice compatta e colore albicocca.
- Bello il nuovo ologramma - disse Francesco tra sé e sé - Bello davvero, stavolta quelli del kkk hanno fatto un bel lavoro, quelle tende sembrano quasi vere -.
guardando intorno c'erano macerie ovunque, sui cumuli più vecchi si erano formati veri e propri centri abitativi, interi nuclei familiari plasmavano nuove case dai relitti dei palazzi crollati.
forse avrebbe piovuto. Francesco andò a vedere cosa era rimasto nella dispensa per preparare il pranzo. Mezza scatoletta di tonno. - E questa dovrebbe bastare per tutto il giorno? - si guardò le mani, finanche i polsi erano scavati per la fame. Sarebbe voluto diventare chirurgo, c'era ancora tempo. E quel giorno non sarebbe arrivata nessuna razione di cibo. Aveva la tessera rossa con scritto kkkomecon appesa al collo. Il Komecon aveva l'incarico di rifornire i Soviet di cibo i quali a loro volta avrebbero dovuto rifornire la zona di riferimento. Da dove questo cibo venisse (e anche dove andasse a finire) rimaneva per tutti un mistero.
i rifornimenti sarebbero arrivati prima o poi...
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