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Pubblicata il 14/07/2015
E l'acqua scorreva sotto i ponti in un giorno di pioggia. Le fabbriche in lontananza innalzavano torri di fumo. un fiume di macchine investiva la Strada Nuova. Bagliori confusi alle 8 di mattina del 17 luglio. I ragazzi gia dietro i banchi di scuola e i Compagni, tutti al lavoro.
le televisioni pubbliche dicevano parole indistinte che si confondevano nel buio di quella mattina... la confusione di mille giornate dimenticate invadeva la mente di Gael. All'improvviso la ragazza provò a ricordare se Roma era stata sempre così, invasa da fabbriche e ciminiere, piena di scritte sugli edifici vecchi e dai muri inclinati. Erano sempre stati di lamiera i tetti? E dalle finestre entrava veloce la pioggia?
già... Le finestre... Non ce n'erano più di finestre... Pochi cartoni chiudevano le aperture al mondo e si impregnano di acqua acidissima.
la ragazza prese l'ombrello. Non riusciva a ricordare più nulla. Mise il cappuccio di nylon - meglio ripararsi dalla pioggia troppo acida - Non riusciva a capire se Roma era mai stata diversa. Ricordava qualche fotogramma, immagini confuse si ammucchiavano nella sua testa, ma nulla. Nulla di prima che Roma fosse nient'altro che un cumulo di macerie. Ricordava del Colosseo, questo si. C'era una cosa chiamata Colosseo, dove ora sorgeva una struttura rettangolare grigia con in cima la scritta "Komintern". In ogni dove si vedevano Grossi manifesti con le scritte "Komintern", oppure "Kominform" o anche "Komecon", e l'immancabile kkk accompagnato dal disegno di una falce e di un martello racchiusi in una stella di colore rosso.
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Ti ringrazio per il commento! Avrei tanto voluto scrivere sul riaffacciarsi dell'ideologia fascista (tengo a precisare che non mi rispecchio in nessuna delle due "correnti di pensiero") ma, dopo 5 anni di liceo e un diploma preso con il massimo dei voti non sono mai riuscito a capire quale fosse la vera filosofia del Fascismo, a me sembra rozza ideologia senza uno scheletro di fondo. il comunismo è stato invece ideato e studiato da un vero e proprio filosofo, pertanto ha una struttura sensata, anche se promettendo paradisi ha finito per realizzare inferni. Grazie ancora! Francesco

il 14/07/2015 alle 21:02

.....Sono gli uomini che creano gli inferni perché essi (sigh !) creano paradisi per se stessi, pieni di egosimi personali, ovviamente, uomini che vanno a messa la domenica tanto per far vedere a quel Dio feroce,che gongola nel vedere la stupidità delle sue creature, che soddisfa il precetto domenicale.....Uomini segnati dai segni indelebili del DNA, "uomini contro" come scrisse Francesco Rosi......Meditate, gente, meditate......; r.

il 14/07/2015 alle 21:16

Come scrive Hannah Arendt "la banalità del male"...

il 14/07/2015 alle 21:26

Bellissimo racconto! Encomiabile! Sir Morris

il 15/07/2015 alle 09:15

Grazie Sir!

il 15/07/2015 alle 11:20