Mi accasciai sulle sponde del fiume Nilo
e piansi inensamente come mai avevo pianto
lacrime d'argento, d'oro, di latte...
e un'alba perlacea in cui nuotavano le stelle
ancora avvolgeva vivace le membra
consunte, spoglie, nude, smorte...
e c'era quel caldo gelato...
e c'era quel freddo dell'anima...
e c'erà un dolore di morte...
e c'era quel tetro sospiro...
e c'era quael fischio stridente...
e c'era un fantoccio ridente...
nubi nere e nere nubi,
cielo pesante su spalle mortali
sabbia scottante sull'umana pelle
e c'era quel dolore di morte