Brucio, ardo, muoio di un fuoco tutto mio...
la passione è come fiume che con
forza possente abbatte le umane dighe...
lacrime salate, labbra doloranti...
respiro affannato, vista offuscata...
le unghie scavano nel legno e nella carne...
il furore s'impossessa delle azioni mie...
avanti e indietro, su e giù per la stanza...
nel letto giro e mi rigiro...
non risuccederà! Non di nuovo, ti prego!
non lascerò che l'infelicità prenda potere
sui giorni freddi e spenti...
no!
io non merito niente, come tutti gli altri!
oppure merito tutto, come tutti gli altri!
eppure non mi pare
che come tutti gli altri veda,
se non tutta, almeno una parvenza,
di quella Felicità che tanto assaporiamo
senza mai esser sazi veramente...