Quel ronzio rugginoso
delle rondini ultramarine
permane ancora
nelle nostre povere teste
chiuse a notte
dentro scatole di latta.
Sugli atlas dell'andata
interrogammo il cielo notturno
d'una tiepida estate,
adesso frughiamo curiosi
tra i buchi di galassia
che già annunciano
i giorni dell'assenzio.
Sugli spiazzi di Orly
noi di Montmartre
non avremmo così accolto
questo grappolo di sonnambuli.
Non così, sulla rive gauche,
ci avrebbero acceso
i fuochi fatui
sul sentiero del ritorno.
(ritorno dalla missione serval, Mali, Gennaio 2013)