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Pubblicata il 15/09/2014
Dicesti: ritorno,
ma non sei venuta
non t’ho conosciuta,
non c’ero quel giorno
e se t’ho aspettato
l’ho forse scordato;
ora son stanco
e anche invecchiato.
in quel giorno lontano
mi portavi per mano?
un'intensa presenza,
nel vuoto d’assenza?
mi sembra un po’ strano
se poi fosti un sogno,
uno spettro, un fantasma,
una vaga illusione,
un’orgasma d’allucinazione;
comunque lo escludo
e quindi ora chiudo,
non sento ragione.
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...Comunque sia, caro ugo, è sempre un bel sogno....adesso e sempre....; un abbraccio, rom.

il 16/09/2014 alle 00:02

E' in quel "ritorno" a mio avviso la chiave di lettura, qualcuno che c'e' stato , ma che poi non c'e' stato più ed è attesa ed è stare con se stessi e quella ipotesi di ricordo, che il trascorrere degli istanti confonde con la propria necessità che almeo una volta ci sia stata....sempre sottile,Ugo.SErgio

il 16/09/2014 alle 06:06

Non era un sogno! Bravo!

il 16/09/2014 alle 10:16

bella, si respira, un sogno ma ha qualcosa di più, complimenti ugo, ti abbraccio, andrea

il 18/09/2014 alle 18:33

Versi dedicati che non appartengono al tuoi ricordi eppure per forza esistono perché tu esisti ! Così l'ho percepita e i tuoi versi sono molto belli. ciao marcella

il 19/09/2014 alle 17:51

le sofferenze degli anni antiqui? sincera.

il 21/09/2014 alle 19:45

a volte il sogno svapora nella vita, a volte la vita ha l'alone del sogno, comunque l'attesa di qualcuno e' sempre un bel ricordo marinella

il 22/09/2014 alle 15:00

sogno o realtà.... a volte l'uno sostituisce l'altro.... è bello leggerti Gabriela.

il 04/10/2014 alle 14:56