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Pubblicata il 28/08/2014
E così ritornò Primavera
e venne a sbirciare il mio sonno,
con raggi di luce dorata,
in sì fresca e presta mattina.
ricamò sugli alberi spogli
boccioli di vita
e cascate di petali rosa.
nevicò margherite bianche
sui prati inondati di verde nuovo.
occhieggiò ranuncoli rosa
sui bordi di campani sentieri.
invitò a piroettare
nel cielo reso terso da limpido sole
lo spaurito passerotto,
sopravvissuto al gelo d’inverno
e la straniera rondine
da terre lontane.
ed il popolo alato
innalzò un canto,
naturale concerto,
per rendere grazie al ciclo del tempo,
alla vita, che benefica linfa,
tornava a fluire nelle creature
che Madre Natura aveva cullato
nel sonno invernale.
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Stagione particolarizzata!

il 28/08/2014 alle 22:45