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Pubblicata il 06/08/2014
ho rivisto oggi quel tuo quadro
donato un tempo a Monsignore
e a quel luogo torna la memoria
e lieti e rapidi tornano i ricordi
quel vecchio muro screpolato
una finestra col suo vetro rotto
rugginosa distorta l’inferriata
che l’esile glicine lì abbracciava
facendo a quel muro compagnia
fin lassù in alto alla grondaia
due impagliate sedie nel giardino
e l’ombra del pino sottostante
vuote mute le sedie nel disegno
dove allora tu spesso qui seduto
con la cara nonna Rosa sorridevi
ai giochi di mio figlio tuo nipote
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lirica originale e stravagante,piena di immagini emotive,su un quadro che ricorda il passato

il 03/09/2014 alle 15:48

Gentile Poeta StefanoMeed, un sentito grazie e cordiali saluti. ggc (rusticus)

il 04/09/2014 alle 16:36