PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/12/2002
Lo stadio è vuoto.

Sull'erba mille fogli bianchi,
bottiglie di plastica vuote
e pacchetti di sigarette accartocciati;
qui sulle tribune fa freddo,
stanno smontando il palco
tra gli echi del rumore dei ferri,
ma se aderisco la mano alle casse sento ancora
il suono e le parole con gli urli dei ragazzi,
se chiudo gli occhi vedo tutte quelle mani che ondeggiano
scosse dal vento elettrico della musica,
tutte quelle luci accese che tremano
come milioni di stelle appiccicate al soffitto del palco,
e intanto il vento rimescola quei fogli sparsi per terra
è finito il concerto se ne sono andati tutti
anche la polizia e i venditori di pop corn.

Poco a poco il palco cade
come un castello di sabbia colpito da un onda:
la notte,
quanti ricordi dietro i riflettori,
nelle pagine dei diari delle ragazze
e nei discorsi consumati in un bar
tra una sigaretta e una birra,
davanti ai miei occhi le immagini
di quegli intensi attimi di leggera follia,
le parole a memoria coperte dalla voce del cantante,
i bassi che attraversano e sfondano il cuore,
le chitarre che fanno vibrare le vene,
la batteria a scandire i battiti nel petto,
ancora sento su di me il respiro di una ragazza
che non conosco eppure si appoggia a me.

Lo stadio è vuoto.
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...quante volte mi sono sentita cosi , dopo un concerto...suoni ,onde e vibrazioni, spintoni , ressa,polizia...e poi il vuoto ovattato del silenzio, e un forte senso di benessere nel cuore....un bacione cri

il 07/12/2002 alle 00:22

Grazie di cuore.

Un bacione.
AIRBAG.

il 07/12/2002 alle 06:37

Gran bella poesia AirBag, di una piana e piacevole suggestione per l'ambiente e la musica, che in tanti anni ho avuto piacere anch'io di partecipare in mitici concerti all'aperto, e anche dei grandi della storia! E quelle suggestioni che dici sono infine condensate nei due versi finali, che quello resta a riscaldare ancora la serata intensa :-)
Cari saluti.
Max

il 07/12/2002 alle 15:33

Grazie,
per caso sto ascoltando Marcella Bella,
stesso tuo cognome a quanto sembra,
è una sua raccolta dove c'è "Problemi" e "Aria"
dell'82 e dell'83 che ricordi!

Con amicizia.
AIRBAG.

il 07/12/2002 alle 17:54

Concerto battito di vita in qui ognuno ecade dalla sua abituale dimensione fino allo spasmo
alle volte non ti frega neppure di chi canta l'importante è essere strasgressivi e stare in mezzo alla gente
poi si ... ti ritrovi com'eri prima
ciao MG:)

il 07/12/2002 alle 19:53

Sì è vero
ma sono orgoglioso
d'essere andato a vedere Antonello Venditti
se anche a te piace e se ti capita vacci.

Mea culpa...
sono andato a vedere anche Ambra
e le ho buttato lo Scuba sul palco.

Un bacione.
AIRBAG.

il 07/12/2002 alle 20:53