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Pubblicata il 16/02/2014
Il mio Dio mi ha abbandonato,
la mia Dea si disinteressa a me,
se ne sta in disparte.

L'uomo falso mi ricopre
con una nuvola d'inganno,
le mie mani,
senza accorgermene,
si sporcano per te
e tu mi ripaghi
con un dolore bruciante.

Il pane abbonda
e il mio cibo è la fame,
il giorno della distribuzione
la mia porzione è l'afflizione.

Mio Dio, tu che sei
come una giovane giovenca,
non vorrai sorreggere
il tuo giovane vitellino
nello sforzo di rialzarsi ?

Nuoterò di nuovo
nell'abisso d'acqua
che divide il nostro mondo?
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"Il pane abbonda e il mio cibo è la fame" bellissima frase! Un saluto!

il 02/03/2014 alle 16:28