PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/01/2014
Trovavo bello il piccolo e l’angusto
le capanne di canne, l’asinello,
al fonte far le donne capannello
stornellate, risate, i loro canti!
il cercine in testa alle fanciulle
e sudata quella brocca d’acqua
ch’esibivano fiere ed invitanti.
le case di legno e poca pietra,
i quattro muri elevati a chiesa
col campanile di fianco del fienile.
case basse, qualche finestrino,
scuri chiusi e pochi vetri a specchio
del sole d’oro e l’occhio della luna.
viuzze strette prive di selciato,
salite e chine, niente livellato.
intrecciato il borgo cittadino
ampi spiazzi adibiti ad aia.
il risuonar d’incudine e martello
l’odor di forgia, di fumo del camino
riposava la notte rischiarata a stelle.
tutto mi volteggia a girotondo
e svanisce il segno di quel mondo,
un ordine che lascio a malincuore.
m'inchino e torno nel progresso,
anche sapendo che si muore
già varcandone la soglia dell’ingresso.
  • Attualmente 4.71429/5 meriti.
4,7/5 meriti (7 voti)

altri tempi ,bei tempi ,mi fai respirare arie ,fresche ,poi ritorno a farmi l'areosol ,su queste nebbie ,ciao cate

il 18/01/2014 alle 22:45

E' bello, Ugo, farsi accompagnare per mano dai tuoi versi nell'universo/microverso del tuo ricordo /mito, colori profumi immagini ed un sentire primordio delle cose, ciascuna con il suo nome e la sua funzione, in un ordine rispettoso che solo il ricordo ed il rimpianto sanno stabilire. Versi suadenti ed evocativi, e l'uso di termini desueti, e proprio per questo preziosi e rari, il tuo comporre un patrimonio di suggestioni...Sergio

il 19/01/2014 alle 08:27

Caro Ugo, dopo il commento così perfetto e consono di Sergio, mi resta ben poco da aggiungere se non lasciarti i miei più sinceri complimenti.patty

il 19/01/2014 alle 09:55

Immensa (5) : come ha scritto la bella Patrizia.. Sergio ha stilato il miglior commento possibile.. quindi mi limiterò a dirti che hai sposato in tal poesia una delle migliori tue ispirazioni! Grazie, Ugo.. tvb! Morris

il 19/01/2014 alle 10:37

...Caro Ugo mi hai fatto ritornar alla mente i versi del Poeta .......E di polledri una leggiadra schiera/ Annitrendo correa lieta al rumore./ Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo/ Rosso e turchino, non si scomodò:/ Tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo/ E a brucar serio e lento seguitò.//.....Mettiamo subito in chiaro una cosa....Io sto con l' asin bigio perché anche se il Carducci usa l'asino come metafora per indicare coloro che sono refrattari al "progresso", l' asino a brucar serio e lento seguitò, quindi proiezione di persona che tranquillamente pensa e non accetta esagitata ogni manifestazione che il progresso ci propina......Quante delusioni in nome, appunto, del progresso......Non dimentichiamo che l'uomo maschera con il progresso anche le forme più spietate di egoismo, cioè, detto in altre parole alcuni perché hanno i soldi ce lo mettono in quel posto....Caro Ugo, mi inchino anch'io ma pronto a scattare per dire a certi brutti ceffi che leggere e scrivere poesie è meglio di costruire ferrovie stupide e senza senso.....Ma tant'è la vanagloria umana è difficile da cancellare.......(Vedi Matteo (sigh!).......non quello evangelico!)

il 19/01/2014 alle 15:12

Ma tutto han già detto gli altri...io che posso aggiungere se non il mio consenso e complimento....davvero sentita a pelle, sono giovane però alcune cose le ho vissute anch'io, anche con le tue parole...complimenti, ti abbraccio, andrea

il 20/01/2014 alle 15:25

evochi tempi lontani ma sempre vivi nei nostri ricordi Il progresso che ha stravolto le nostre vite e i nostri borghi,portandoci tante cose anche molto utili,non potra' mai riportarci quell'atmostere che tu descrivi con tocco da maestro.ciao ugo,un abbtraccio marinella

il 21/01/2014 alle 14:00