PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/09/2013
Se sei un buon padre,
neanche il più crudele dei tuoi figli
desidera la tua morte.
come padre, puoi anche dare uno schiaffo a tuo figlio ,tuo figlio non ti restituirà mai
lo schiaffo.
se tuo figlio ti restituisce lo schiaffo...
non è figlio tuo.

se sei un buon figlio,
neanche il più crudele dei padri
desidera la tua morte.
come figlio accetterai lo schiaffo di tuo padre, e mai lo schiaffo gli ritornerai dietro.
se gli restituisci lo schiaffo...
non sei suo figlio.

20-09-2013. Eclisse.
  • Attualmente 2/5 meriti.
2,0/5 meriti (3 voti)

Testo scritto da un buon padre di famiglia, ma temo che non sia così in tutte le famiglie... La cronaca è un triste diario dove viene descritta la perdita di valori e di buon senso. Canta ancora della famiglia, dell'amore, del rispetto, canta ancora caro Aldo, che le tue parole facciano riflettere. Un abbraccio,patty

il 20/09/2013 alle 07:38

Un abbraccio a te

il 20/09/2013 alle 10:28

condivido questa tua poesia ma condivido anche il pensiero di patty poiche'la cronaca nera non sa piu'cosa farci conoscere per rendere questo nostro momento storico peggiore piu'di quanto si poteva immaginare anni fa.marinella

il 20/09/2013 alle 11:10

Oggi il problema non si pone, poiché un padre non può dare uno schiaffo al figlio, pena la denuncia dello stesso o di un qualche vicino. I genitori hanno perso autorevolezza per il loro comportamento ed esempio, e autorità per volere delle leggi che tarpano loro le ali.

il 20/09/2013 alle 12:14

Gentile Patrizia, ho forse parlato di persone squilibrate, oppure di persone che assumono droghe, oppure di delinquenti incalliti? se parliamo di persone sane e bene educate, difficilmente avviene il contrario di quello che ho detto io. Tu hai visto giusto nel dire che le leggi hanno rotto un certo equilibrio. Grazie del tuo gradito commento. Un saluto Aldo.

il 20/09/2013 alle 22:32

Sir, ricambio l'abbraccio . affettuosamente Aldo.

il 20/09/2013 alle 22:33

Gentile Marinella, io sono stato figlio e sono padre. A volte si è verifica che i figli con il favore della legge dalla loro parte, prendono il sopravvento sui genitori. quando stava per accadere ti posso garantire...lo schiaffo non è ritornato. Da parte mia penso che sia solo questione di educazione e di rispetto verso il genitore. Chi si comporta diversamente avrà le sue ragioni ma con un dubbio... Un caro saluto Aldo.

il 20/09/2013 alle 22:59

Ciao fabricio, il fatto che un figlio denuncia il genitore ,significa che non ha il coraggio di offendere il genitore, quindi si tiene lo schiaffo. Se poi parliamo di persone male educate oppure con problemi di natura mentale, tutto cambia. Ti ringrazio del tuo gradito commento un saluto eclisse.

il 20/09/2013 alle 23:10

oltre cio' che l'uomo definisca legame morale v'e' padronanza dell'istinto al riguardevole concessione dei doverosi affetti e laddove simbiosi non vi sia tra padre e figlio il germe della discordia dovrebbe essere soffocato dall'ineluttabile consapevolezza che l'amor e' privo di congetture bensi' annida il proprio focolaio nella giusta affermazione del rispetto e gratitudine. cmq caro aldo piacevolmente letta e gradita. saluti James.

il 21/09/2013 alle 14:10

Ciao James, ho letto ed ho apprezzato il commento. ricambio i saluti Eclisse

il 21/09/2013 alle 16:41

ma gli schiaffi se li debbono dare per forza? :-))) Scusa l'ironia; lo scritto è didascalico ed interessante e conduce a molte riflessioni sociali come quella elaborata da atena.

il 21/09/2013 alle 18:28

Meglio un calmo dialogo, le mani è sempre meglio tenerle in saccoccia.

il 23/09/2013 alle 00:19

Ciao Francesco . Quando un genitore usa lo schiaffo è il gesto della disperazione. Molto facilmente questo succede sotto forma di educazione e non di padronanza. Il figlio sapendo di aver sbagliato accetta questo tipo di rimprovero e difficilmente reagisce.Questa parabola era usata nei tempi antichi per indicare che il figlio che reagiva allo schiaffo del padre, non era figlio suo ma di un altro padre. Grazie del tuo commento un saluto eclisse.

il 23/09/2013 alle 00:22