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Pubblicata il 24/08/2013
Attimo dopo attimo
mi rallegro del tempo successivo
a costruire quel ponte
tra due mondi ignoti.
sento
che nessuno può aiutarmi.
orfana solitudine
nel disincanto della Vita
percorro un binario
che sembra non finire mai.
immerso
nella relatività di Einstein
trastullo
di spazio tempo velocità
compulso
dal mare dei ricordi
espulso
nel mare delle incertezze.
attimo dopo attimo
rinnego me stesso
come l’attore
recitante un falso copione.
m’intossico
della cenere del Mondo
aspettando il calore
d’una fiamma ormai estinta.
un fabbro benevolo
ha già forgiato le chiavi
dell’estremo cancello
aperto il quale
sarò davanti a te,
signore Dio mio
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Piacevole descrizione di un uomo che ha ancora tantissimi anni da vivere.

il 25/08/2013 alle 02:53

Profonda, piaciuta ☺

il 25/08/2013 alle 09:07

Ci hai messo l'anima

il 25/08/2013 alle 21:07

Mi dispiace dirlo ma devo . Non sono mai stata e mai sarò una provocatrice di polemiche ma chi ha votato con uno questa toccante composizione non ha capito niente e mi limito per non aggiungere altro . Complimenti con tutto il mio cuore al autore FrancescoLosito ... Nelly

il 25/08/2013 alle 22:46

Bellissimi versi, spero tanto che tu perda le chiavi! Ciao,patty

il 27/08/2013 alle 16:34

Francesco solo chi incontra quotidianamente il dolore lo culla come hai fatto tu in questa poesia! Caro amico un abbraccio! E grazie!

il 29/08/2013 alle 15:23

Devo dire che hai scritto una bella e in particolare... la fine. Ma questo per te dev'essere solo un desiderio futuro.. anzi le chiavi della certezza. Però... Francesco!!...ma dopo aver superato 110 anni....scusa ti ho tolto qualche anno. Un saluto eclisse.

il 29/08/2013 alle 23:45