PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/09/2001
I tuoi occhi
spesso intenti a fissare niente
a tratti si accendono.

La tua mente
già di polvere velata,
quante volte si perde
nei sui labirinti fantastici.

Tutto è uguale a niente,
a volte solo ombre
parli con un timido riflesso
piangi, t’arrabbi e giochi.

Nostalgia di pane, burro
e zucchero, giochi di carte,
pesci di aprile e parole crociate.

Vorrei sentirmi chiamare ancora per nome
e sapere che leggi nel mio cuore
come un tempo,

ma rimani lì,
tra lacrime e sorrisi sinceri
tra sguardi attenti e vuoti,
tra parole sconnesse e
piccole trame intessute.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Complimenti un Ristorante 5 stelle di insolita cordialità che all'uscita del ristorante continua a sorridere affettuosamente. consentimi di augurarti il più Felice Natale... Grazie dal più profondo del cuore

il 22/12/2020 alle 12:31