PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/05/2013
Ingorda la brama della scienza
snatura il quadro di coscienza.
sia che la scissione fu trionfo,
non evolse in errore la fusione?
ho un tonfo e resto in confusione:
mi brucia il peso della Tua Scintilla,
mi cruccia, m’affligge, m’addolora,
signore, cosa vogliamo ancora,
violar creato e Creazione?
che sia la smania dell’onnipotenza,
bramosia assurda d’infinito
o prepotenza dell’ambizione?
indugio in conflitto con la scienza.
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Scienza e Dio...l'antica dicotomia...ho apprezzato leggere questo scritto che tratta si un argomento non facile e assai particolare, fino a che punto siano i limiti dell'uomo, della sua ragione e quindi della scienza....e bisogna accettare unicamente la verità del Verbo senza seguire altre vie..i dubbi son tanti ed ogni risposta ne crea di nuovi, anche tu Ugo, mi pare che non dai una soluzione ma ti limiti ad illustrare come la scienza spesso raggiunga e tenti di superare dei limiti senza forse essere conscia delle conseguenze...io preferisco pensarla come Galileo, scienza e religione, diversi modi con linguaggi diversi per interpretare qualcosa e quindi da una parte la fede, dall'altra la ricerca, che però si raccomanda non sfoci in azioni pericolose...bello ed interessante questo scritto, complimenti all'autore, anche per aver saputo alleggerire il tema e non appesantirlo, un caro saluto, andrea.

il 19/05/2013 alle 15:20

Riflessioni profonde e attuali di una vita senza etica, dove il dio denaro la fa da padrone. Tu, poeta, aggiungi emozione e cuore. Bravissimo,patty

il 19/05/2013 alle 15:44

Antico dilemma tra scienza e Dio. Quale delle due seguire: la scienza con le sue regole logiche e dimostrabili, in alcuni tratti sterile e fredda oppure Dio la ricerca interiore che sa sprigionare energie che neppure la scienza sa spiegare. una cosa hanno in comune il Credo. Complimenti poesia apprezzata molto bella. ☺

il 19/05/2013 alle 18:25

Caro Ugo, finalmente con un pò di tempo disponibile (faccio il medico di famiglia massimalista a parte tante altre attività!) mi son dato alla lettura dei tuoi componimenti e mi complimento con te visto che a 16 anni già scrivevi poesie (Mia Madre)! Un caro saluto, Franco

il 19/05/2013 alle 20:35

caro Ugomas oggi taluni umani si sentono dei dii e' questo che piu' fa paura,ciao

il 19/05/2013 alle 21:31

Caro Ugo, la profondità del tuo pensiero sembra volersi innalzare verso l'imparziale atteggiamento del Creatore per soddisfare la voglia di una risposta che è insita ma mai compresa. Le nostre azioni ci rendono sempre partecipi della gara con chi è così potente da destare invidia senza ritegno. Grazie per il tuo testo dotto.

il 20/05/2013 alle 12:17

Con saggezza dovuta ha saputo trattare un argomento molto delicato con la quale ha toccato le corde della nostra anima un abbraccio

il 21/05/2013 alle 14:48

Caro ugo, prima di tutto una lode per questa composizione ma scrivendo questo è come quando piove sul bagnato…..cioè l’affermazione è banalmente….pleonastica! Venendo a cose ben più profonde e difficili al nostro comprendonio ti posso dire che l’argomento della particella di Dio e. ovviamente, tutto quello che si trascina dietro dalla notte dei tempi, alla fine fa venire letteralmente il mal… di testa, almeno a me! Mi spiego: ho provato a pensare di andare indietro nel tempo, sempre più indietro, sempre più indietro fino ad arrivare con un po’ di sgomento all’istante esatto del mitico Big-Bang…..A parte il rimbombo nelle orecchie, lasciati passare alcuni minuti, tolta la polvere che ci è piovuta addosso, dopo aver guardato all’intorno per gli eventuali sopravvissuti, lo sgomento provato in quel famoso istante non solo rimane tale e quale ma un brivido lungo la schiena lo ingigantisce…..Infatti la domanda che ti frullava già prima nella testa, la domanda, si fa per dire, da un milione di dollari (prima dell’inflazione….) ritorna con un rombo più assordante dello stesso Big-Bang….”Ma prima, che c’era ?”. E qui, ovviamente, checché ne dicano i grandi pensatori ed i grandi scienziati di tutti i tempi, casca l’ asino….perché gli atei non si pongono il problema, i credenti dicono che è il mistero di Dio, i filosofi hanno dispensato alcune milionate di parole che messe una dietro l’altra hanno già raggiunto e superato i confini dell’ Universo anche se, dicono, è ancora in espansione, ma l’ atomo cioè la materia nella sua forma più infinitesimale, prima del Big-Bang, dov’ era ? Ci sarà qualcuno che si metterà a ridere dopo questa mia semplice e leggera domanda ma quando avrà smesso di ridere, quel qualcuno, mi risponda…..Gli scienziati hanno detto che lo spazio era compresso, prima, per questo si è espanso di colpo,dopo, e in quello spazio compresso c’era ……la materia. Il mal di testa a me viene per questo motivo, non so se si sia capito…Comunque per non tediare ulteriormente i miei 25 lettori lascio l’argomento permettendomi di ricordare ulteriormente che gli atei hanno risolto il problema nella maniera più semplice: non se lo pongono….I credenti, rammento, invitano al mistero…..Un’ultimissima cosa, però, voglio ricordare per quanto concerne i credenti….Un certo Giosuè, intervenendo abilmente nell’affaire tra scienza e fede, fermò il Sole permettendo così ai propri soldati di radere al suolo Gerico…E la cosa continuò ancora per i millenni successivi, nel senso che la Chiesa non ne voleva sapere di rivedere un po’ il concetto che fosse la Terra a girare intorno al Sole e non viceversa……Meditate, gente, meditate ! Un abbraccio a ugomas, rom.

il 21/05/2013 alle 15:04

caro ugo,l'argomento ostico che tu hai trattato in modo profondo,mi ha riempito d'emozioni.,perche' l'antico dilemma tra scienza e Dio spesso agita anche il mio spirito.inquesti tempi in cui ogni uomo si crede un dio grazie ai passi da gigante della scienza c'e' veram ente bisogno di trattare e rispolverare un po' di etica e tu con queste tue parole hai gettato l'amo,sei molto profondo e riflessivo.marinella

il 27/05/2013 alle 10:14

Argomento difficile da commentare

il 23/06/2013 alle 17:50