Un testo che ambisce rivelare una grande verità apparentemente nascosta, ma penso di poterla condividere con il suo pensatore. Siamo quel che siamo nel disprezzo che crea solo inganni.
Lirica pregna di significato, senza rinunciare a una piacevole musicalità. Mi piace il connubio raggiunto tra forma e contenuto, davvero felice.
Leggo l'anno in calce a questi versi, pregni di una annichilente negatività da ascrivere probabilmente all' esistenzialismo di quegli anni. I versi "perle del tempi .... tarli del bello" ne sono la summa , Uno scoprire o riscoprire tutta la grevità pessimistica di cui la sensibilità del poeta è pregna. sergio
Complimenti ugo, l'ho riletta più volte con gusto... riflessioni e sentimenti in immagini molto belle, tutto con una musicalità quasi solenne che mi ricorda i canti religiosi...davvero piaciuta. Saluti, andrea.