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Pubblicata il 02/04/2013
Ancor come fanciulli
ci teniam per mano;
trastulli pochi,
molta più saggezza,
un po’ di tenerezza non manca,
una carezza abbozzata,
dignitosa,
un’impronta di colore
dà vigore alla passione stanca.
ed io ci provo,
mi carico tutto il cuore
che son capace di portare
con quei battiti
che non riesco a regolare,
per ritornare nella tua mattinata
ove vecchie grandi cose
svaniranno in tumultuosa fretta
per ricominciare
come fanciulli.
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sei grandeeee, e' cosi che si fa soli mangiando un panino in due io e te, ti ho messo un pezzo diCelentano perche' lo ritenevo opportuno,bravo ciao

il 02/04/2013 alle 15:17

molto sentita Ugomas complimenti

il 02/04/2013 alle 15:17

In un mondo informatizzato, con i suoi valori fondamentali, impalliditi, questa tua è un dardo nel cielo che lascia una scia luminosa. Complimenti, patty

il 02/04/2013 alle 15:55

......Caro ugomas, è un piacere leggere i tuoi versi....come fanciulli....splendida chiusa, rom.

il 02/04/2013 alle 22:58