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Pubblicata il 11/11/2002
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Draghi di fuoco
guizzano sulla pelle.
La Morte gioca.

Illusione nasconde
la spada che uccide.
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Tanka di.. guerriera efficacia e di effetto njngia!
A parte le considerazioni, è molto bella e tagleinte come una spada.
Un idea della Morte in agguato (da cui guardarsene)tipica della mentalità orientale.
Ho respirato la scaralità dei samurai.
Bravo.
Un forte abbraccio
Ernesto

il 11/11/2002 alle 08:05

...potente...nella sua essenzialità...ma diversa dalle tue solite...
...il tatuaggio nasconde...dolori che raffiorano sulla pelle...divertirsi con il fuoco è bello, ma scotta...in profondità...ma chi ha un'anima come la tua deve rimanere sereno...nessun segno rimarrà sulla pelle...la tua spada saprà uccidere l'illusione...e la morte rimarrà un gioco del drago...tu sei un guerriero...non un drago...
...ho lavorato con la fantasia...scusami...ma i tuoi versi mi fanno sempre andare oltre...
...baci...simy

il 11/11/2002 alle 09:21

Lettura di ideogramma Axel? Ho avuto questa impressione d'impulso, considerando l'estetica molto bella e intrigante del componimento. Non azzardo l'interpretazione, vista la mia scarsa conoscenza del simbolismo espresso, anche se forse si cela nel senso qualcosa che va al di là della stretta ortodossia esegetica orientale. Resto nel dubbio, a meno che tu non voglia offrirmi qualche indicazione :-)
Un caro saluto Amico.
Max

il 11/11/2002 alle 12:02

Sì Ernesto, il concetto ruota sempre sull'illusione e sulla morte, nonché sugli antichi costumi ninja/samurai/yakuza.
Grazie per la visita e un salutone!
Axel

il 11/11/2002 alle 14:11

Cara Simy, ti ringrazio per le tue parole e per la tua considerazione... hai detto delle cose giuste, anche se in merito a questa poesia sei andata oltre, perché in questo caso i draghi che guizzano sulla pelle sono soltanto il tatuaggio che ricopre tutto il corpo di certi guerrieri ninja/yakuza che, nel dare parvenza di vita con il flettersi dei muscoli, in realtà nascondono all'attenzione la spada mortale.
Un bacio
Axel

il 11/11/2002 alle 14:19

Caro Max, questa volta la "contemplazione" riguarda quegli straordinari tatuaggi che alcuni guerrieri ninja o yakuza hanno su tutto il corpo, dalle braccia al torace, alle gambe, ove prevalgono disegni di draghi, serpenti alati ecc. e che appunto sembrano vivi nel gioco della muscolatura... distraendo eventuali avversari dal gioco mortale della spada...
Grazie per la sempre gradita visita!
Un saluto e buona settimana!
Axel

il 11/11/2002 alle 14:24

Ahhh, caro Axel. Tutto chiaro. Apprezzo ancora meglio adesso la stilizzazione lirica che hai così ben reso, nonché la mia ignoranza in materia! :-)
Ancora un saluto caro e buona settimana a te.
A risentirci presto.
Max

il 11/11/2002 alle 14:38

Solo per scusarmi degli errori di battitura. Ma stamani mi è saltato un polpastrello mentre afferravo un rasoio. E ora sto battendo con dita diverse.
Figuriamoci se maneggiavo una scimitarra o una spada ninja!
Er

il 11/11/2002 alle 15:24

...colori del fuoco
su strisce
di pelle,
intrecci che
sguainano
spade,
perfidi gioghi
di draghi fumanti...

una stretta di mano...cri

il 11/11/2002 alle 18:32

Ho letto le tue spiegazioni a chi mi ha preceduto nei commenti, e devo dire che ora è molto più chiara la tua poesia.
da buon conoscitore di arti orientali hai ben descritto la filosofia dei tatuaggi!
M'

il 11/11/2002 alle 19:21

Grazie Ily, stai attenta se incontri qualcuno che ha draghi tatuati!
Baci
Axel

il 11/11/2002 alle 19:48

Anche i tuoi tatuaggi poetici si incastonano bene con la mia poesia...
Una stretta di mano... e un bacio!
Axel

il 11/11/2002 alle 20:00

Grazie, Alessandra! Che dire? un bacio anche a te!
Axel

il 11/11/2002 alle 20:02

Grazie Marco, mi spiace che non l'ho saputo rendere più chiara immediatamente, ma forse è il bello anche dell'emozione che diventa verso senza mediazione...
Ciao!
Axel

il 11/11/2002 alle 20:14

la cultura orientale, spesso, è ritenuta diversa o perlomeno lontana dalla nostra. eppure così non è, l'Uomo ha sempre cercato, in qualche modo, di esorcizzare la morte, cambiano le forme e le usanze, ma il fine ultimo rimane lo stesso... vivere un'illusione di eternità terrena... per fortuna la spada prima o poi recide di netto tale illusione liberando il fuoco mistico imprigionato nel drago del nostro ego. è piacevole leggere le tue poesie caro axel, credo che tu sia un viandante che osserva il mondo sul quale, curioso, cammini cogliendo le sfumature più disparate senza giudicare nè condannare alcunchè... forse sei uno dei miei immaginari cavalieri ( ti invito, se vuoi, a leggere la mia IL MURO)

il 11/11/2002 alle 20:52

Ti ringrazio per la tua analisi, in particolar modo per gli accenni alla liberazione del fuoco mistico e al mito del cavaliere che in effetti vive in me... da secoli. Mi fa piacere trovare questa corrispondenza di movimenti dello spirito, leggerò con piacere le tue poesie, (se il maledetto Pc la smette di bloccarsi!)
Grazie ancora, a presto!
Axel

il 11/11/2002 alle 21:56

...la morte...
un onore morire sul filo di lama
un onore essere ricordato

il drago
l'antica setta degli yazuka
ancora tanto attuale
un mondo tanto diverso dal nosto
e che stiamo "comprando" un pò alla volta
per far scomparire ciò che non capiamo

ciao
Luigi

il 11/11/2002 alle 22:52

Sì Luigi, pienamente d'accordo con la tua affermazione finale.
Peccato anche che gli yakuza siano ormai identificati come killers della mafia giapponese, anche loro hanno perso molto delle origini in cui aveva un senso più appropriato la loro esistenza.
Ciao!
Axel

il 11/11/2002 alle 23:25