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Pubblicata il 01/12/2012
Le nostre vite sono i fiumi
che vanno a dare nel mare,
che è il morire;
là, vanno anche i potenti
dritti a consumarsi
e finire…

Proprio quando siamo
più al sicuro
può alzarsi il vento:
sono stato giovane
e ora sono troppo vecchio;
e ho visto sempre l’uomo giusto
abbandonato,
la sua salute, il suo onore
e i suoi pregi rubati.

Anche l’amore ci deruba
della sua bellezza immortale;
ma io ho promesso di non tradire,
e quando lo ritroviamo
accettiamolo come dono pietoso:
forse non è più quello dell’inizio
ma forse sarà più bello…

Nella sua effimera vita
è però degno di avere una festa:
facciamogli intorno un triplice cerchio,
mentr’io ho altre miglia da fare
prima di dormire…
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