Si, a volte basta un sogno per riuscire a guardare oltre....quando il cervello ti fuma per i troppi pensieri infuocati di rabbia che vi circolano dentro...e il pugno è serrato, non è una mano tesa pronto a carezzare.......
Hai saputo esprimere con poche parole una sofferenza che potrebbe però trasformarsi in speranza se legata a un sogno.....
Trix*
Certamente è per un catanese.
Ma sopratutto nella parte finale, la lirica, indubbiamente di effetto, la si può trasportare all'antica Pompei. Dove il sogno è rimasto tra le ceneri di corpi immoti.
Un abbraccio
Er
Immagino che sia un omaggio a chi sta passando momenti terribili per i capricci che questa nostra amata e maltrattata terra ci sta "regalando" in questi maledetti giorni. In particolare ai simpaticissimi siciliani che purtroppo vivono spesso di queste tristi esperienze.
Ha ragione Nemo, questa tua così forte ed intensa poesia, riporta alla memoria le rovine della mitica Pompei.
Max tutto ciò ti fa onore...
Con sincero affetto vorrei "accodarmi" alle tue sentite parole!
;-)
M'
...è la bocca
che veleno ardente sputa
di un Dio del fuoco
esiliato laggiù
e cova rabbioso
sotto antica cenere
Luigi
E' d'obbligo oggi chiarire per gli amici che hanno scritto, e per gli eventuali altri commentatori, la motivazione e il significato di questa poesia, in effetti noto soltanto al "destinatario" della medesima. Mi accorgo infatti che resta piuttosto impenetrabile senza una brevissima nota.
La poesia è un po' seria e un po' autoironica.
Si tratta semplicemente del rammarico di un viaggio che i fatti dell'Etna hanno indotto a rimandare ad altra data. Ha ragione Nemo a vederci Catania.
Esprimo quindi il disappunto per la circostanza, pur nella consapevolezza che in spirito l'amico è vicino e saprà attendere con me la nuova occasione per vederci.
Non nascondo inoltre che dietro tale contingenza c'è un pensiero di raccoglimento anche per coloro che sono stati direttamente colpiti dall'evento, al quale ben più duramente si sono aggiunti altri fatti calamitosi in questi giorni, in altri luoghi!
Un saluto a tutti e grazie.
Max
E' d'obbligo oggi chiarire per gli amici che hanno scritto, e per gli eventuali altri commentatori, la motivazione e il significato di questa poesia, in effetti noto soltanto al "destinatario" della medesima. Mi accorgo infatti che resta piuttosto impenetrabile senza una brevissima nota.
La poesia è un po' seria e un po' autoironica.
Si tratta semplicemente del rammarico di un viaggio che i fatti dell'Etna hanno indotto a rimandare ad altra data. Ha ragione Nemo a vederci Catania.
Esprimo quindi il disappunto per la circostanza, pur nella consapevolezza che in spirito l'amico è vicino e saprà attendere con me la nuova occasione per vederci.
Non nascondo inoltre che dietro tale contingenza c'è un pensiero di raccoglimento anche per coloro che sono stati direttamente colpiti dall'evento, al quale ben più duramente si sono aggiunti altri fatti calamitosi in questi giorni, in altri luoghi!
Un saluto a tutti e grazie.
Max
Cara Mary, Ti ringrazio per le parole gentili. Non potevi cogliere l'effettivo senso del brano, anche se ci vai vicino. E' colpa mia. Ho inserito più avanti un commento chiarificatore:-)
Un caro saluto e a presto.
Max
Sei andato molto vicino caro Ernesto:-) Mi rendo conto di aver indotto a qualche equivoco i lettori. Per questo ho inserito un commento chiarificatore più avanti. Sempre gentile e attento amico.
Un abbraccio a te.
Max
E l'amico gran poeta e fine "menestrello" mi regala in risposta i suoi bei versi! Grazie di cuore Luigi.
Un carissimo saluto.
Max
Scusami caro Marco, ma avevo inserito per errore il commento generale nella tua risposta. Sei sempre gentile. Te ne ringrazio molto amico.
Max :-)))
L'avevo capita, caro Max, e mi associo nel tuo disappunto nel ritardato viaggio, essendo in spirito comunque vicino a entrambi.
Poesia comunque d'effetto, le immagini rendono benissimo la situazione!
Un caro saluto
Axel
Grazie Amico. E' poesia di poche pretese, anzi, una soltanto: recuperare il viaggio :-)))
Un abbraccio a te.
Max
Basta alla mente
il pensiero caro
amico ed esperto......... corsaro.
Bella poesia sull' occasione sfumata,e sulla prossima......
sognata.
Un abbraccio
Antonio
Corsara fu la delicata risposta! E il sogno insegue sempre la sua linea di tragitto, che punta dritta all'abbordaggio dello Stretto:-)
Un abbraccio a te Antò.
Max