Disteso sotto un pioppo
sto con i miei pensieri.
Cadute sono le foglie
e sulle nervature
di un giallo pallido
scrivo le mie parole.
Le muove
il vento creatore
cambiando forma
alle mie parole.
Ora tutto è chiaro
nessuno ha colpa
per il suo passato,
c’è chi nasce fortunato
o dal destino condannato.
Tutto torna calmo
intorno a me,
colpito da quel raggio
che tra i rami spogli
di questo pioppo
diventa ignaro testimone
della mia felicità.